Grafici o scultorei: ecco i coffee table di Bross

Tra gli elementi di interior più eclettici, i coffee table si prestano a risolvere numerose necessità, nella casa così come nelle aree comuni di alberghi e altri ambienti contract.
Dal cuore dell’area salotto, per bevande e spuntini, al lato del letto, come comodino; da porta-riviste di fianco alle poltrone, a piani d’appoggio free standing per vasi, opere d’arte o volumi da collezione, tra le proposte di Bross si notano coffee table differenti, ma sempre raffinati.

Ultimo ingresso nell’ampio catalogo, la famiglia Beleos, disegnata da Giulio Iacchetti. Forme eleganti e sapienti accostamenti di materiali danno vita a un progetto esclusivo, con gambe realizzate in noce canaletto o rovere che si armonizzano perfettamente con il top, proposto nelle medesime essenze o nelle versioni in vetro fumè e Bianco di Carrara.
Sempre Giulio Iacchetti ha disegnato anche Ademar, un sistema di elementi dalle forme generose, solide, caratterizzate da quattro profonde smussature che modellano la superficie inferiore del piano, assottigliandone il profilo.
Dall’approccio più grafico, appena tracciato, è invece il tavolino Mika disegnato da Michael Schmidt, che ripropone nella base gli intrecci del gioco del Mikado, attraverso un ventaglio di esili elementi tubolari metallici.
W, disegnato da Luciano Marson, si sviluppa attorno a una base scultorea in due diversi legni pregiati, che penetrando un tubo metallico formano un nodo e danno vita a un tavolino dalle forme piene, forti di un armonioso equilibrio geometrico. Simpatico e versatile, infine, il tavolino Six, con base e piano esagonali, e modulabile in composizioni polivalenti su più livelli, anche in diverse finiture.

Mika - design by Michael Schmidt

Six

In copertina: Ademar - design by Giulio Iacchetti

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